LANZO – Nella mattinata di giovedì 11 aprile, la classe III A è andata a visitare il centro di documentazione di storia contemporanea e della Resistenza nelle Valli di Lanzo “Nicola Grosa”.
Agli alunni, accompagnati dall’insegnante Mara Bruna e dalla coordinatrice didattica Domenica Calza, per prima cosa è stato mostrato un interessante filmato che raccontava con immagini, musica e interviste la lotta partigiana nelle nostre valli.
Proseguendo la visita, i ragazzi hanno potuto osservare alcuni reperti risalenti all’epoca della seconda guerra mondiale, che testimoniano la Resistenza locale e come si viveva durante il periodo fascista. Tra questi, hanno attirato l’attenzione alcuni libri e quaderni che venivano utilizzati dai ragazzini nelle scuole, sulla cui copertina era raffigurata l’immagine del duce o una inerente al fascismo.
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Particolarmente toccante è stato vedere la sedia su cui venne fucilato il giovane partigiano diciannovenne Domenico Caporossi, al quale è stata dedicata la piazza centrale del Comune di Mathi.
Un’altra delle importanti testimonianze storiche conservate al centro di documentazione lanzese è la bandiera originale di una brigata garibaldina partigiana. Inoltre, giornali dell’epoca, fotografie, indumenti e altre curiosità.
Uscita dal museo, la classe si è diretta verso la pietra d’ inciampo in memoria di Moise Poggetto, un ebreo lanzese deportato ad Auschwitz, padre della partigiana e poetessa Ines Poggetto. La pietra si trova proprio di fronte alla casa dove la famiglia viveva, in via Umberto I. Moise Poggetto fu arrestato e internato per il solo fatto di essere ebreo e non fece mai ritorno dal campo di concentramento, dove morì nel 1944.
Commentano gli studenti: “È stato bello scoprire che il nostro territorio, Lanzo e le sue valli hanno contribuito in modo significativo alla lotta partigiana in Italia. Grazie ai curatori del centro Grosa che tramandano la memoria di quegli eventi”.
Gli alunni della III A
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