Sindone, tracce ematiche, pollini e mistero: è così che il giorno 17 aprile 2025 la scuola Federico Albert di Lanzo ha avuto l’onore di ospitare il celebre professore e medico legale Pierluigi Baima Bollone e la giornalista Franca Giusti.
Dapprima hanno cominciato a giudicare i lavori svolti per il contest “Io la Sindone la vedo così” a cura dell’associazione ChaTo, la cui premiazione si terrà venerdì 30 maggio alle ore 18 presso la chiesa parrocchiale lanzese.
Successivamente, a seguito delle numerose domande poste da noi studenti, Baima Bollone ha spiegato com’è entrato in contatto con la Sindone, il suo parere a proposito dei misteri Sindonici e ci ha raccontato come ha trascorso la notte della prova, la notte tra l’8 e il 9 ottobre 1978.
«Durante la notte abbiamo deciso di non lasciarla sola e così abbiamo fatto i turni per sorvegliarla. – racconta il professor Bollone, con una memoria infallibile – Io ho fatto il primo turno e ricordo di aver visto davanti a me la sagoma dell’uomo della Sindone. Non credevo ai miei occhi. Lo stesso avvenimento è successo anche al mio compagno che ha fatto il turno successivo. È stata un’emozione pazzesca»
Ha inoltre raccontato le sue scoperte sulla Sindone: le tracce ematiche, i pollini e il segno delle monete d’oro che al momento della morte erano state poste sugli occhi dell’uomo Sindonico.
In seguito le classi sono state accompagnate dai rispettivi professori a visionare la copia fotografica in scala 1:1 della Sindone e ad ascoltare la spiegazione delle suore Albertine, che hanno evidenziato i punti più significativi (i segni delle percosse, il sangue del costato, il.segno dei chiodi…).
Così, grazie a quest’incontro, gli studenti hanno potuto scoprire tanti elementi nuovi e interessanti.
Chiara Piatti – Elisa Ramazzina


