• 24 Marzo 2025 4:47

F.A. MAGAZINE

Blog della Scuola Media F. Albert di Lanzo Torinese

“La montagna per me è vita”, il ritratto di Franco Giusti a cui è dedicato il concorso “Io la Sindone la vedo così”

DiElena CALIGIURI

Mar 12, 2025

Figlio delle montagne, testimonianza importante della Seconda Guerra Mondiale e socio fondatore dell’associazione “ChaTO, in Viaggio con la Sindone”, questi sono i punti salienti dell’operosa vita di Franco Giusti. Proprio a lui è dedicato il concorso “Io la Sindone la vedo così” che vede coinvolte tutte le classi della nostra scuola.

Franco Giusti, nato nel 1939, racconta la vita al tempo della Guerra.
“Si stava in casa senza luce per non attirare l’attenzione dei soldati che sparavano, -racconta Franco- si mangiava quando si poteva, ma io mangiavo spesso perché andavo “a maroda”, prendevo la frutta di stagione dalle piante dei contadini e mangiavo oltre la sazietà, fino a star male, facendo scorta per
l’indomani pensando che mia mamma, avendo già tante difficoltà, almeno non avrebbe dovuto pensare a me”.
Un anno prima della sua nascita furono introdotte le leggi razziali e alcuni proprietari degli alberghi registravano, su un elenco, i dati degli ospiti.
Dovevano segnare tutto: la razza, il nome, il cognome…
Nonostante ciò furono la salvezza, in collaborazione con alcuni funzionari dell’anagrafe di provincia, per molte persone ebree.
Con la fine della guerra, Franco e la sua famiglia tornarono in città, ma lui continuò a frequentare la montagna, dove conobbe e si innamorò di una ragazza, la quale divenne poi sua moglie.
“Nulla di idilliaco, ma è qui che da sfollato in tempo di guerra sono sopravvissuto.”: così cita Franco Giusti, facendo riferimento alle Valli di Lanzo.
Franco, nella sua vita, fu anche un esperto gemmologo di fama internazionale e fondatore del “Museo delle Genti e delle Valli di Lanzo” e proprio a questo museo donò la sua prima collezione di minerali.
Un suo altro ruolo di rilievo fu la mappatura del Sentieri Sindonici.
A lui è infatti dedicato il concorso “Io la Sindone la vedo così”, indetto dall’associazione Cha TO alla scuola media Federico Albert

E noi vogliamo ricordare Franco così, immerso fra le sue passioni, fra le sue opere e fra le sue amate cime rocciose.

Chiara Piatti 2B

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *