• 26 Aprile 2024 1:08

Spettacolo da non perdere! Nel musical La Divina Commedia opera lo spettatore viene accompagnato nel famoso viaggio che Dante ha percorso nei tre regni ultraterreni: Inferno, Purgatorio, Paradiso. Tutto è studiato nei minimi particolari: una scenografia bellissima, con pedane che si alzano, si muovono e si capovolgono, le luci che giocano attirando la nostra attenzione, gli attori che sembrano volare sulla scena. Vengono ricreati la selva oscura, la barca di Caronte, l’albero di Pier delle Vigne, la foresta dei Suicidi, l’incontro di Dante e Beatrice e tanti altri momenti emozionanti.

Nel primo atto si narra l’Inferno caratterizzato da ambienti bui e canzoni con toni gravi – significative le arie di Virgilio e del Conte Ugolino, mentre struggente è Francesca nel suo racconto dell’amore passionale per Paolo. Le scenografie rispettano fedelmente ciò che il poeta voleva trasmettere. Le canzoni, con il loro timbro basso, rendono l’atmosfera tetra e pesante. Nel secondo atto si narra del Purgatorio e del Paradiso; per le scenografie del Purgatorio si alternano atmosfere di pentimento e felicità, le canzoni rivelano un timbro mediamente alto e le armonie sono più leggere. Nel Paradiso si incontrano scene leggere con luci chiare, mentre le musiche sono caratterizzate da esecuzioni corali e solenni a simboleggiare l’assemblea dei beati che lodano Dio. Verso la fine dello spettacolo i ballerini e gli attori sfilano tra le corsie della platea. Un momento molto bello è la rivelazione di Beatrice con scenografie in movimento e luci molto suggestive.

Le parole pronunciate fuori campo dalla voce calda di Giancarlo Giannini ci portano nel mondo raccontato da Dante Alighieri. Si rimane affascinati dall’utilizzo delle tecnologie multimediali che continuamente attirano l’attenzione degli spettatori. I complimenti vanno al regista e anche al team dei tecnici che insieme agli attori danno vita a uno spettacolo veramente affascinante!

Matteo Carroccetto, Elisabetta Mosca (III A)

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